Infiorescenze sgonfie
L’occhio nero è ovunque,
la retina collassa:
visioni allucinate,
occhi ben aperti.

Strade cieche,
fumo negli occhi,
retina cade a perdita d’occhio.


Succedersi di nero
costato un occhio della testa.

Occhio nero,
occhio per occhio,
sognare a occhi aperti.

Tracollo di retina,
occhio finto:
visioni nuove.

Ci vuole occhio!
Ultramagenta al posto dell’occhio destro,
bianco ad occhi chiusi
non ho chiuso occhio.


Esplodevano le galassie,
distaccavo le retine,
notti terrestri.


27 colliri:
vicolo cieco,
il colore del fallimento.


Come una palpebra,
piano infinito.
esplodevano supernova
raggi gamma
blu viola.


Sistema solare indeciso:
carie nere e ellissi distorte
florilegio infiorescenza
nuvole e muffe
sogni collettivi straripanti.


Blu viola sgonfi:
insieme, distes3 su tappeti elettro-techno-erbosi a 140 bpm
insieme, stiamo nella paralisi
insieme, non balleremo.
Sotto la luce verde,
la paura è nuda.

paolo barbero




Multitudo



Multitudo
indaga la paura, il terrore della malattia, la fragilità, la vulnerabilità più nuda che abita le nostre esistenze affidando alla parola poetica un’apertura sull’indicibilità delle nostre intime angosce. Questo dramma solitario non trova  più accoglienza in un vissuto collettivo, in un’epoca parcellizzata e atomizzata come la nostra, dove l’unico orizzonte appare quello del privato, della comunicazione senza comunità, di una ingannevole e narcisistica condivisione “social” e non veramente sociale.

Il devastante senso di smarrimento che ne consegue sta al centro dell’elaborazione poetica e performativa che immagina la possibilità di ricucire le singolarità, desideranti e disobbedienti, ad una trama più larga, una moltitudine accogliente in grado di dire la paura e di farne sovversione.

Multitudo è un intreccio di parole e suoni, con tappeti visivi e sonorità electro-techno, che culminano con un rave finale a 140 bpm a cui il pubblico è invitato liberamente ad unirsi.
“Our body is a compost made through encounter.” (Eva Virale – Angela Balzano)


Bio


_2alaska è un progetto performativo di Klaus Miser e Samantha Cavicchi, con testi poetici e tappeti sonori.

Klaus Miser da circa vent’anni persegue una ricerca antagonista dell’espressione poetica, con letture performative in circuiti inconsueti. Main Publishing: Luogo Comune, in Paesaggi Italiani Luca Sossella; Non è un paese per poeti, Prufrock Spa; pescara babylon illustrato da MP5 Isola; Soundscapes” con Jacopo Benassi, Jochen Arbeit, Fabrizio Palumbo; kill your poet again! – SPRINT; Didascalia, plaquette autoprodotta contro la tiratura limitata.

Samantha Cavicchi si agita da decenni nell’attivismo politico transfemminista.
È dj di Collettiva Elettronika e del duo SSSdj@s. È fondatrice e art director dell’agenzia Comunicattive, che si occupa di comunicazione di genere. È stata curatrice di Art for art shake e attualmente è co-direttora del Festival Internazionale di Cinema Lesbico Some Prefer Cake.





 
                                                                                                   @supernova2024